RIQUALIFICAZIONE UMANA / URBANA
abbiamo chiesto ai nostri artisti una riflessione
sulla propria responsabilità rispetto alla necessità
di formare un nuovo pubblico attraverso nuove
pratiche e nuove estetiche.

In queste pagine vi invitiamo a partecipare a tale
riflessione, o semplicemente a lasciarci un vostro
ricordo (parole, immagini, video) se vi siete
imbattuti per caso in ALTO FEST.

A VOI LA PAROLA

venerdì 26 agosto 2011

Antonello Taurino


Antonello Taurino

Uno spazio è fatto dalle persone che ci vivono.
Che ci transitano. Che ci passano. Anche per poco.
Uno spazio è tale se è vivo, è vivo se dentro c’è gente viva.
Non c’è casa senza
qualcuno che ci abita.
Non c’è strada senza qualcuno che la attraversi.
E questo mi sembra ovvio.
Lo spazio è L’Italia. Una ricerca sul senso civico, civile, degli italiani. Il loro “Noi”, quello che scatta solo alle partite dei Mondiali
“Tra le tante straordinarie qualità che ha il cuore degli italiani, nessuna appartiene alla collettività” (Stehndal).
“Stiamo giocando bene!” (Bruno Pizzul)
Il disprezzo per la cosa pubblica è lo spazio che intercorre tra un italiano e un altro, laddove i due non si conoscano.
Se non ti conosco ti frego.
Se sei mio amico ti aiuto.
E infatti, quello è un figo perché “è amico di tutti”.
Ma perché criticare un atteggiamento finalizzato a conoscere tanta bella gente? Si, la capacità nelle relazioni sociali sono l’unica forma di meritocrazia che ci siamo concessa.
Il rapporto con lo spazio non c’è. C’è il rapporto con gli italiani.
E queste stanno ovunque. Con la loro speranza di cambiamento. Se lo vogliono veramente.
Che spazio abita la speranza? Che forma ha il cambiamento? In che spazio vive il senso civico?
Uno spazio tutto mentale comunque uno spazio ce l’ha.
Lo Stato? Meglio un gruppo di amici. Di poche persone.
Lo spazio è una forma, e la forma qui è quella di una fila alla posta, sgangherata, irregolare e chiassosa, come solo in Italia può essere.
“Come osa dirmi questo! Lei non sa chi sono io!”
“Allora il suo Ufficio Stampa ha dei problemi”

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