Per me il vostro festival è stato bello per diversi motivi:
1. Creativo: con un’idea forte che era quella di interagire con luoghi diversi, luoghi abitati con una loro storia e una loro conformazione che suscitava possibili soluzioni per le prospettive del pubblico e la forma da dare al lavoro. Dal liutaio dove siamo riusciti a dedicarci più tempo questa interazione ha funzionato e abbiamo sperimentato una versione più veloce e al tempo stesso più intima dl nostro spettacolo.
2. Geniale dal punto di vista economico/ecologico: utilizzando spazi privati con le luci e l’audio possibili in questi spazi siete riusciti a fare un festival in grande economia, a fronte di un “culo” enorme che vi siete fatti voi con tutto il vostro gruppo e che penso abbiamo tutti molto apprezzato. Questo risparmio significa anche però risparmio di risorse e di energia, più energia umana e meno petrolio! Ha molto senso in questo momento.
3. Socialmente e politicamente sensato: perché a un prezzo così contenuto e mescolando molto pubblico e artisti sia nelle perfomance, sia nelle serate sulla vostra terrazza, non c’erano quei ruoli finti e stantii degli artisti, gli organizzatori, i critici, il pubblico tutti nei loro ranghi eccetera..
Era anche molto bello passeggiare per il centro storico fra una performance e l’altra, conoscere nuovi posti che non avevo mai visitato, un rapporto diverso con la città che sembrava più aperta e viva..
Grazie
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